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Campus esperienziale - Pensare come una montagna

Quando
Da 09/07/2021
a 11/07/2021

Il campus è strutturato per facilitare l’incontro con luoghi ancora integri dell’alta montagna, favorire adattamenti, migliorare le nostre conoscenze, contemplare la natura e i suoi abitanti, intesi come un sistema complesso, dotato di equilibrio, grazia e consonanza, da cui discendono anche il nostro benessere e la nostra salute.

Un trekking in autosufficienza e autonomia, senza tappe obbligate, con la possibilità di organizzare i bivacchi all’aperto nell’intorno dei luoghi belli, dotati di un valore estetico intrinseco, tra i pascoli e ruscelli, laghi turchese, alture panoramiche e alpeggi abbandonati.

Il campus vuol essere un cammino utile a supportare l’educazione alla sostenibilità, a mettere a fuoco le infinite relazioni tra contesti diversi attraverso un’esperienza diretta e immersiva, utile a migliorare la nostra capacità di percezione ed aiutarci a comprendere che, in fondo, il paesaggio siamo noi.

Come ci insegna Aldo Leopold* per vivere la natura occorre iniziare a “pensare come una montagna”. Essere “sostenibili” significa quindi pensare come l’ambiente dove ti trovi?

Pensare come una montagna è un cammino per chi desidera migliorare le proprie capacità di percezione in contesti di incertezza in natura, per rigenerarsi attraverso un incontro autentico con la montagna dove l’aula migliore è fuori.

*Aldo Leopold: guardaboschi, ecologo, filosofo e ambientalista, nato nello Iowa nel 1887, praticante di una “wilderness” che divenne filosofia del mondo, divulgatore dell’etica della Terra. Aldo Leopold ci spiega che l’equilibrio tra natura e l’umanità risiede nella conservazione, non nello sfruttamento insensato delle risorse. Leopold scomparve nel 1948, nel tentativo di spegnere un incendio boschivo

Per informazioni e iscrizioni:   www.vendul.org - info@vendul.org  

 

Date

11-12-13 giugno 2021

9-10-11 luglio 2021

30-31luglio-1 agosto 2021

17-18-19 settembre 2021

 

Tipologia: campus

Attività esperienziale: trekking in autosufficienza in ambiente alpino estivo, dove inseguiremo “l’arte di arrangiarsi” stimolando fantasia ed adattamento. Sono previsti bivacchi all’aperto con sacco a pelo o tramite telone impermeabile (tarp) al posto della tenda.

Obiettivi: ascolto degli ambienti naturali, promuovere la percezione, saper guardare, sapere tematizzare. Esplorare la sostenibilità. Muoversi al limite della propria competenza.

Come allenare la consapevolezza nel movimento in terreni insicuri? Come mettere a fuoco le molteplici relazioni che intercorrono tra gli ambienti fisici attraversati?

Esplorare le connessioni che si instaurano tra noi e gli spazi, tra se stessi e il gruppo in cammino.

Come decifrare il contesto per prendere delle decisioni?

Quali opportunità d’apprendimento offre il contesto naturale?

Con “pillole” d’arrampicata facile itinerante, utile a gestire il superamento di tratti esposti, governare la paura, accedere a tecniche e strumenti (1 cordino) votati al minimalismo ma che possono trarci d’impaccio.

Focus: outdoor, mondo dell’educazione, manageriale.

Destinatari: camminatori appassionati, studenti, insegnanti, educatori, gruppi familiari, figure dedite all’accompagnamento in natura, esploratori curiosi.

Difficoltà: adatto a escursionisti con buon allenamento ma soprattutto predisposti alla scoperta e con spirito di adattamento; difficoltà escursionistica EE (sentieri o tracce su terreno impervio, pietraie, attraversamento brevi nevai non ripidi).

 

Programma

Giorno 1

Ritrovo ore 9.30 

Possibilità di trasporto Trenord Milano-Sondrio e bus Sondrio-Chiesa in Valmalenco

Accoglienza, riepilogo prescrizioni sanitarie.

Redazione lista viveri e generi di conforto per il trekking, spesa in comune presso i negozi di generi alimentari in paese.

Avvio trekking. Ricerca luogo per accampamento e bivacco.

 

Giorno 2

Trekking con attività in ambiente, condivisioni esperienza e riflessioni.

Ricerca accampamento e allestimento bivacco.

 

Giorno 3

Trekking con attività in ambiente, condivisioni esperienza e riflessioni.

Rientro direzione Chiesa in Valmalenco a piedi o bus di linea a seconda del percorso prescelto

 

Note: le tappe elencate potranno variare a seconda dell’attitudine, ispirazione e stato di forma del gruppo.

 

Equipaggiamento

  • Zaino di dimensioni sufficienti per trekking in autosufficienza a partire da 45l
  • Scarponcini da trekking ben rodati
  • Pantaloni da trekking estivo (aggiungere calzamaglia se dovesse fare freddo)
  • Giacca-guscio impermeabile traspirante. In caso di pioggia un poncho o copripantaloni potrebbero essere utili
  • Cappello da sole, berretta e guanti leggeri, occhiali da sole e crema alta protezione
  • Borraccia o camel bag
  • Intimo termico e calze (con ricambio), giacca in pile, capo caldo (in piumino o sintetico).
  • Barrette energetiche o un po’ di frutta secca da consumare durante il cammino
  • Piccolo asciugamano in microfibra
  • Sacco pelo in piuma o sintetico (temperatura confort 5°/10°)
  • Materassino autogonfiante da trekking
  • Gavetta in alluminio, tazza in plastica, posate, accendino, coltello multiuso
  • Torcia frontale con batterie di scorta
  • Kit pronto soccorso, dotazioni personali
  • Bastoncini da trekking (consigliati)
  • Taccuino per annotazioni e da scrivere
  • Un piccolo libro che parli di natura, donne e uomini

 

Quota di partecipazione

Quota partecipazione: euro 300 a persona 

Comprende formazione ed accompagnamento, rc professionale, dotazioni comuni per bivacco (tarp, gas e fornello).

Per vettovagliamento considerare una spesa di euro 15-20 al giorno.

Non comprende ogni altra voce non descritta.

Per informazioni ulteriori, completamento iscrizione e modalità di adesione info@vendul.org

IL MODELLO DI APPRENDIMENTO VENDUL

C’è un tempo per esplorare e uno per coltivare. Il modello d’apprendimento Vendul rimanda ad un ritmo complesso, in cui si alternano intuizione ed elaborazione, apertura e sviluppo. L’estrazione del materiale avviene a monte ma la sua lavorazione nelle officine del fondovalle.

Esplorare

Fuori contesto, a contatto con ambienti di natura, facendo a meno di ruoli e non delegando a strumenti e tecnologia. Per mettere in discussione abitudini e attenzioni consolidate, partendo da sé e dall’esperienza diretta. Il tempo della scoperta e dello stupore.

Coltivare

In contesti reali di vita o di lavoro, in rapporto ai nostri obiettivi e progetti concreti. Per elaborare intuizioni e ritrovamenti, collocandoli laddove possono diventare fattori di cambiamento e crescita autentici. Il tempo della cura e del consolidamento.