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ALP FESTIVAL Chiareggio
VI ASPETTANO IN QUESTO WEEKEND IN UNA DELLE PIU’ BELLE LOCALITA’ DELLE ALPI AI PIEDI DEL “PICCO GLORIOSO” CON GIOCHI, ESCURSIONI, TEATRO, DEGUSTAZIONI, INTRATTENIMENTO MUSICALE e TANTO ALTRO.
Sabato 20 settembre
- ore 10.30 visita guidata al parco geologico di Chiareggio a cura del geologo Alfredo
dell’Agosto ritrovo presso La Corte
- ore 13 - 17.00 giochi in legno Piazzetta di S. Anna
- ore 16.00 merenda organizzata dall’associazione “Amici di Chiareggio” con
intrattenimento musicale presso la Piazzetta di S. Anna
- ore 17.30 Presentazione della mostra fotografica dedicata ai 50 anni dell’Alta Via della
Valmalenco a cura di Nemo e Eliana Canetta.
- ore 18.00 aperitivo "Sasso e Vino" in collaborazione con l’Istituto Valtellinese di Mineralogia, a cura di Ivano Foianini e delle case vinicole Lenatti e Marsetti presso l’Hotel Chiareggio
- ore 20.30 Piazzetta S. Anna per l’uscita notturna alla scoperta dei minerali fluorescenti
Domenica 21 settembre
- ore 9.30 S. Messa
- dalle ore 10.00 mercatini di prodotti tipici e artigianato
- ore 10.30 “Alla ricerca dei minerali” sul greto del torrente Mallero (attività per bambini-
accompagnati da un adulto)
- ore 11.00 intrattenimento musicale da parte della banda della Valmalenco
- attività per bambini: gite a cavallo, laboratori e altro ancora…
- dalle ore 11.30 aperitivo a cura di “Borgo Antico”
- pranzo nei ristoranti della località e panini con salsiccia a cura dell’Associazione Bianco
- ore 12.00 intrattenimento musicale con "Bluebirds"
- ore 14.30 spettacolo teatrale della Compagnia Slegati -presso piazzetta Sant’Anna-
“Anche i sogni impossibili” -I XV ottomila di FAUSTO DE STEFANI*
* Fausto De Stefani è il secondo alpinista italiano e sesto al mondo ad aver scalato tutti i
quattordici Ottomila.
Quindi va da sé: Fausto De Stefani è uno dei più forti alpinisti al mondo. Ma Fausto non si
definirebbe mai così. Semmai l’alpinismo lo ha aiutato e spinto a farsi con più intensità e
precisione la stessa domanda: chi sono io? Non sono tanto le imprese a definirlo, non è
tanto cosa ha fatto in montagna, ma piuttosto come lo ha fatto. Fausto ha sempre
guardato alle montagne come a un mezzo, mai come a un fine.
Ripercorrere la strada di Fausto significa non solo conoscere la storia di uno dei più forti e
determinati alpinisti del mondo ma, soprattutto, immergersi in una visione del mondo che
mette in cima alla scala delle priorità sempre l’uomo, le sue fragilità, le sue ambizioni, i
suoi sogni e le sue contraddizioni. Un percorso umano prima che alpinistico, coronato dalla realizzazione della Rarahil Memorial School in Nepal e della Collina di Lorenzo, la
sua dimora incantata tra Brescia e Mantova
La storia di Fausto supera di gran lunga i confini della montagna. Parla alla fantasia e alla
capacità di sognare del bambino che dimora in ognuno di noi. E parla agli adulti che siamo
o che diventeremo, che si dibattono nel trovare un senso alle proprie azioni e alla propria
vita.