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Sentiero tematico-glaciologico Luigi Marson

Partenza/Arrivo
Da: Alpe Fellaria
A: Ghiacciaio Fellaria
Tipologia/Periodo
Trekking
Estate
Durata/Lunghezza
1h e 50min solo andata
5.50km
Dislivello
Salita: 346m
Discesa: 382m
Difficoltà
MEDIA

Il sentiero permette di introdurre con consapevolezza escursionisti, visitatori e turisti alle peculiarità dell’ambiente glaciale. In occasione del suo ventesimo anniversario, alla luce delle profonde modificazioni dei luoghi dovute al ritiro glaciale, il sentiero è stato aggiornato e arricchito ed ora è costituito da tre percorsi, che partono dal rifugio Bignami.

Le prime descrizioni glaciologiche del versante lombardo risalgono al 1899, per mano proprio di Luigi Marson, professore al Regio Istituto Tecnico di Sondrio e membro della Società Geografica Italiana. Da esse si ricava che il ghiacciaio aveva già abbandonato il piano di Alpe Gera e la lingua si attestava a circa 2300 m di quota. Da allora il ritiro è stato pressoché costante: la separazione delle due lingue, orientale ed occidentale, avvenne negli anni Trenta del secolo scorso, e si è verificato un solo periodo di controtendenza tra il 1977 ed il 1985, con una fase di stazionarietà e di avanzata delle fronti di qualche decina di metri.

A partire dagli anni Novanta del Novecento si assiste ad una spettacolare e rapida riduzione glaciale ed a importanti modificazioni morfologiche.

La fronte ovest ad inizio anni 2000 ha subìto la completa fusione della seraccata che scendeva a quota 2500 m, lasciando il posto ad un laghetto, ed ora si è posizionata a quota 2750 m circa.

La fronte est nel 2006 perde continuità con la parte superiore del ghiacciaio, in corrispondenza del grande salto roccioso a 2900 m circa di quota. La parte inferiore, alimentata quindi dal solo crollo del ghiaccio soprastante, inizia una notevole involuzione con l’assottigliamento progressivo della lingua glaciale e la comparsa di laghetti alla fronte, che nel 2015 si sono uniti in un solo grande lago di contatto glaciale.

ITINERARIO: partendo dal Rifugio Bignami, il sentiero glaciologico Luigi Marson percorre un primo breve tratto dell'Alta Via della Valmalenco in direzione del rifugio Marinelli Bombardieri, fino al raggiungimento del ponte poco a monte dell'Alpe Fellaria. Seguendo il sentiero, contrassegnato da ometti e bolli blu, l'escursionista è invitato dal primo cartello (Stop 1) ad entrare in quel mondo alpino dove il ghiaccio riveste un ruolo fondamentale ell'evoluzione del paesaggio. Successivamente la traccia si sviluppa nei tre rami (A,B,C) dove sono presenti altri 6 puni di sosta dove l'escursionista è accompagnato in un percorso di avvicinamento, inteso sia nello spazio che nel tempo, al ghiacciaio di Fellaria, consentendogli di "leggere" nel paesaggio le tracce del ghiaccio.

PERCORSO A: sentiero panoramico sul filo di cresta della morena laterale del ghiacciaio Fellaria Ovest, fino ad arrivare ad un lago di sbarramento morenico in vicinanza alla fronte glaciale. Dislivello 290m Quota massima 2638 m Tempo andata 1,30 h

PERCORSO B: percorso nella valle del Fellaria Ovest sulle orme del ritiro della lingua glaciale. Dislivello 165 m Quota massima 2520 m Tempo andata 2 h

PERCORSO C: Percorso di avvicinamento al Fellaria Est fino a giungere al sorprendente lago di contatto glaciale. Dislivello 360 m Quota massima 2604 m Tempo andata 2,30 h

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