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Chiesa di Sant'Abbondio
La chiesa parrocchiale di Polaggia ha facciata scandita da colonne, conclusa da un frontone triangolare sporgente; al centro l’affresco circolare al posto dell’originario rosone; nelle nicchie le statue di sant’Abbondio e san Gaetano. Testimonianza del precedente edificio è il portalino laterale datato 1607.
La pala d’altare, realizzata da Cesare Ligari nel 1749, descrive la Vergine con Cristo deposto tra i santi Abbondio e Gregorio. Una fontanella in pietra rallegra il sagrato e ci orienta al portico che introduce al vicolo della Marchionna, dove ferveva un tempo un laboratorio di falegname. L’edificio annerito e abbandonato conserva sulla facciata un mirabile affresco datato 1718. Si ravvisa la Vergine Immacolata in veste bianca e abito azzurro con il piede nudo sopra il serpente e la falce di luna; è affiancata da san Giovanni Battista e da un santo pellegrino. Scendendo lungo un viottolo acciottolato si fiancheggia una nobile dimora che offre un bel portale d’ingresso in pietra con motivi incisi sui capitelli e sui piedritti e un grazioso balconcino ringhierato a riccioli. Una scalinata a pianerottolo si collega in fondo con un’edicola settecentesca che ripropone la figura dell’Immacolata in vaporoso manto blu sul vestito candido, i capelli lunghi sciolti lungo le spalle; si nascondono tra le nuvole piccoli angeli con gigli e rose.
Fonte: Itinerari tra storia e arte, Comunità Valtellina di Sondrio